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SCHEDA ARTISTA


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Tiziano Toscani nasce a Ulm in Germania il 6 aprile 1985.
Nel 1990 si trasferisce in Italia e si accorge della sua predisposizione al disegno, fin dalle scuole elementari e medie.
Nel 1999 si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Vittorio Veneto, dove impara l’Arte della calcografia, incisione su lastra di metallo.
Nel 2004 si diploma e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove potenzia la tecnica dell’acquaforte a molteplici morsure e la puntasecca.
Queste, tra l’altro, sono le due tecniche predilette dall’artista, in quanto più grafiche e idonee a chi è bravo nel disegno.
Le prime acqueforti a morsura piana, realizzate ai tempi delle superiori, presentano riproduzioni di opere d’Arte Sacra già esistenti.
Nel 2001 Toscani realizza i primi vedutismi tradizionali di paese, in questo caso inerenti alla città di Vittorio Veneto.
La particolarità segnica che caratterizza Toscani è la sua attenta osservazione della realtà e la pignoleria con cui lavora sui particolari, tipico dei tradizionali incisori nordici.
Al di là delle tematiche commerciali eseguite su richiesta, Toscani tratta di sua preferenza il tema della dittatura nazista, a fulcro provocatorio.
L’artista, infatti, è da anni interessato ai regimi dittatoriali europei della prima metà del ‘900, che studia come hobby.
Avendo avuto il nazismo un ruolo preponderante rispetto ad altri movimenti, e anche quello che ha più facilità di colpire gli individui facilmente influenzabili. L’opera Bismarck, realizzata nel 2006, ne è un esempio.
L’immagine presenta la più potente nave da guerra della II Guerra Mondiale, ferma nel porto, lascia visibile una provocante bandiera con la svastica.
Essa è l’ultima acquaforte di Toscani, realizzata a morsura piana, caratterizzata da un forte contrasto e da un segno molto carico di inchiostro.
Le acqueforti a seguire, a morsure multiple, presentano particolari della Bismarck (Torri prodiere della Bismarck e Veduta della Bismarck).
Lavorando a più morsure, Toscani può arricchire le sue acqueforti dando più profondità di campo e proponendo più toni chiaroscurali, ottenuti con svariati e geniali incroci di segni.
Altra laboriosa acquaforte in questo stile è l’opera Panzerkampfwagen 4, rappresentante un carro armato tedesco isolato, mentre una struttura architettonica ucraina fa da sfondo.
Un’atmosfera metafisica emerge in queste opere, in quanto toscani toglie volutamente la figura umana, lasciando quel che di inquietudine.
Il corpo armato destinato all’occupazione di un paese o all’annientamento è indicato in tutta la sua austerità e potenza, attraverso un segno così rigido da voler illudere che sia stato utilizzato il bulino.



Toscani ebbe modo di vantarsi pure con Vittorio Sgarbi, giustificando il suo operato con la frase: “Sono nato in Germania e mantengo lo stile nordico nelle mie incisioni!”.
Ciò è testimonianza che toscani conosce e ammira l’Arte d’oltralpe, la quale ha dato molta importanza all’incisione fin dal ‘400.
Con la punta secca, Toscani si distingue per i suoi ritratti, in cui i chiaroscuri non sono tenuti da incroci di segni come per l’acquaforte, ma per sfumature più morbide.
Con questa tecnica, l’artista impiega linee a 45° incise direttamente sulla lastra, utilizzando la punta di metallo più o meno come fosse una matita.
Le linee sono così fitte che la stampa definitiva ottenuta dalla matrice può sembrare una maniera nera o un’acquatinta, a seconda della situazione.
Ne sono un esempio i ritratti eseguiti su richiesta, in cui si può notare che solo i capelli non sono tenuti da linee a 45°.
Tornando alla tematica nazista, analizziamo le due puntesecche rappresentanti due manifesti incentivanti la gioventù tedesca dell’epoca ad iscriversi alle associazioni giovanili del partito nazista.

Una di queste, intitolata Alle zehnjähringen in die HJ, invita i bambini di 10 anni ad iscriversi alla Gioventù Hitleriana. Nell’immagine è presente un bimbo in camicia bruna che imita fiero lo sguardo del Führer.
L’altra immagine, intitolata Jugendherbergen und Keime, è dedicata alla gioventù tedesca femminile e presenta una fanciulla tedesca in uniforme e sorridente.
Queste due opere rappresentano per l’artista un’evoluzione nel suo curare il tema della dittatura. Questo perché la volontà di riprodurre dei manifesti che si curavano a loro tempo di cullare i piccoli aspetti della vita quotidiana, lascia emergere l’interesse che Toscani ha per ogni singolo aspetto del totalitarismo, al di là dei corpi armati prima analizzati.
Prima della produzione di queste opere, infatti, il pubblico avrebbe potuto vedere in Toscani un artista dedito alla semplice riproduzione di corpi armati, avendo tra l’altro realizzato ad acquaforte le Frecce Tricolori e i cacciabombardieri Tornado, soggetti proposti invece per un aspetto commerciale, i quali hanno nulla a che vedere col nazismo.
Ciò che sta di particolarmente provocatorio in queste due ultime immagini è come l’artista “indichi” la modalità di rappresentazione di un fanciullo o di una fanciulla, sostenitori di un regime sanguinario.
La fanciullezza, da sempre simbolo stereotipo di innocenza, designa qui la diabolica meccanizzazione propagandistica di una dittatura che sfrutta la facile malleabilità delle masse.
I bambini rappresentati non sono reali ma idealizzati, robotizzati, canonizzati secondo lo standard che il regime voleva.
È su questa ambiguità che toscani gioca, sapendo che ciò che le masse tutt’ora detestano è la manipolazione dall’alto, tramite la propaganda.
Toscani sa che ciò che ha rappresentato è la riproduzione di una riproduzione, e quindi non la riproduzione di una gioventù, bensì la riproduzione di una gioventù già riproposta da qualcuno che fu artista di propaganda di una dittatura.
Se Toscani, accademicamente, si sente dire che l’arte di propaganda non è Arte perché è legata ad un fine politico, in ultima vuole dimostrare che la stessa immagine può ora da lui esser definita Arte in quanto la medesima immagine è proposta con un concetto nuovo.
Allo stesso tempo, tenace difensore della tradizione taoista, secondo cui un artista non “interpreta”, ma “indica” qualcosa che sta fuori, Toscani “indica” sempre qualcosa che a lui piace.
La tradizione e lo stile figurativo è così giustificato.
Possiamo concludere, infine, che Toscani ha studiato anche l’Arte dell’Estremo Oriente, basata anch’essa sul figurativo, sulla tradizione e sull’importanza del “taglio fotografico” il quale quadro racchiude in sé la rappresentazione di qualcosa che è avvenuto in una frazione dello spazio-tempo.
Tutto ciò lo ha immagazzinato per poterlo ora riapplicare nella sua Arte dedita all’”indicazione” di ciò che a lui interessa: “lo spazio-tempo nazista”.

Principali mostre:

Palazzo Piazzoni - Vittorio Veneto 2001
XVI Concorso Nazionale di Calcografia - Gorlago 2007
Biennale dell'Incisione Italiana Contemporanea "Premio Tiepolo" - Mirano 2007
VII ed. Prospettive Eccentriche - Treviso 2007
XV Premio Nazionale di Grafica - Cordignano 2007
V Premio Internazionale Biennale dell'Incisione - Monsummano Terme 2007/08
Museo del Cenedese - Vittorio Veneto 2008
XVII Concorso Nazionale di Calcografia - Gorlago 2008
II ed. Notturno in Villa - Porcia 2008
Parco di Villa Varda - Brugnera 2008
VIII ed. Prospettive Eccentriche - Treviso 2008
IV ed. Arte in Fiera - Longarone 2008
XVI Premio Nazionale di Grafica - Cordignano 2008
Galleria Web Art - Treviso 2008/09
La Vetrina del Tempo c/o Fiera di Pordenone - 2009
II ed. Novegro Arte Contemporanea - Milano 2009
IX ed. Lorenzago Aperta 2009
II Ed. Arte Alle Stelle - Casa Tani - Rovereto 2009
III ed. Notturno in Villa - Porcia 2009
Galleria Web Art - Treviso 2009
V ed. Arte in Fiera - Longarone 2009
XVII Premio Nazionale di Grafica - Cordignano 2009
IMMAGINA - 11° Fiera Arte Mercato Reggio Emilia 2009
VI Premio Internazionale Biennale dell'Incisione - Monsummano Terme 2009/2010
Galleria Web Art - Treviso 2009/2010
Galleria Emmediarte (Milano)
Galleria Web Art 2010
Fiera della caccia pesca natura - Longarone Fiere Belluno 2010
Venice Art, artistia Venezia - Galleria Forme d'arte 2010
X ed. Lorenzago Aperta 2010
VI ed. Arte in Fiera - Longarone - Ottobre 2010
XVIII Premio Nazionale di Grafica - Cordignano 2010
IMMAGINA - 12° Fiera Arte Mercato Reggio Emilia 2010
Informagiovani Treviso - personale 2011
XI ed. Lorenzago Aperta 2011
Venice Art, artistia Venezia - Galleria Forme d'arte 2011
FIERA ARTE Piacenza 2011
XIX Premio Nazionale di Grafica - Cordignano 2011
Amiami, Vittorio Veneto - personale 2012
ARTE PORDENONE - 2012
ARTEXPO AREZZO - 2012
XII ed. Lorenzago Aperta - 2012
Venetian feelings - Art Bund 111, Shanghai - Cina - 2012
VII ed. Arte in Fiera Dolomiti - Longarone 2012
XX Premio Nazionale di Grafica - Cordignano 2012
ARTE PADOVA - 2012
Centro Artistico Culturale "LA CASACCIA" - Francavilla F.na (Br) 2012
ARTE PORDENONE - 2013
XIII ed. Lorenzago Aperta - 2013
Aprilia Marittima (Lignano Sabbiadoro) 2013
Fiera di S. Michele - Bagnacavallo (RA) 2013
VIII ed. Arte in Fiera Dolomiti - Longarone 2013
XXI Premio Nazionale di Grafica - Cordignano 2013
Collettiva Per Non Dimenticare (Giornata della Memoria) Associazione Culturale 32 - Vicenza 2014
UNICA Fine Art Expo - Modena 15-23 febbraio 2014
Fiera di Vicenza SPAZIOCASA - 15-23 marzo 2014
XIV ed. Lorenzago Aperta - 2014
52° Concorso Nazionale "G. B. Cromer" AGNA 2014.
Galleria Studio Elle - Vicenza 2014
VIV ed. Arte in Fiera Dolomiti - Longarone 2014
XXVIII "FIBRENUS" premio di incisione (Frosinone) 2014
XXII Premio Nazionale di Grafica - Cordignano 2014
Collettiva presso Scuole Elementari di Agna 2015
XV ed. Lorenzago Aperta - 2015
X ed. Arte in Fiera Dolomiti - Longarone 2015
XXIII Premio Nazionale di Grafica - Cordignano 2015
Triennale Europea della Stampa contemporanea 2016
XVI ed. Lorenzago Aperta - 2016
"RIO ART - Olimpiadi dell'arte"- 2016
53° Concorso Nazionale "G. B. Cromer" AGNA 2016.
XIV Premio Nazionale di Grafica - Cordignano 2016
Milano Art Gallery: "Riflessioni Contemporanee" 2017
XII ed. Arte in Fiera Dolomiti - Longarone 2017
"SPOLETO ARTE INCONTRA NEW YORK - Hotel Michelangelo"- U.S.A. 18 marzo 2017

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