Mi firmo "brazza" - dopo l’esploratore del 19° secolo che si ribellò contro il re Leopoldo al fine di aiutare gli africani del Congo. Dipingere per me è simile al gettare i tarocchi: un atto intenzionale volto a scoprire i contenuti del mio proprio subconscio. Come Brazzà, non entro nel continente nero per soggiogare, ma per imparare. |