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SCHEDA ARTISTA


“Quando ho letto sui giornali che disegnare dei robottini idioti sui muri era uguale ad essere un Giotto contemporaneo, ho capito realmente quanto Biancoshock fosse un concetto lontano dall’essere un artista.
Ancora più lontano dall’essere uno street artist.
Le mie “esperienze” non sono tormentoni per autopromuovermi, non necessitano di una descrizione e NON sono opere d’arte: sono semplici occasioni di comunicazione e provocazione rivolte alle persone comuni; quelle che, prive di qualsiasi competenza artistica, hanno ancora la voglia di stupirsi ed emozionarsi davanti a qualcosa che è stato lasciato in strada per tutti"