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MOSTRE
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Data Inizio:
Data Fine:
Organizzatore:
Galleria d’Arte Contemporanea
“STUDIO C”
via Giovanni Campesio, 39
29121 Piacenza
Cell: 348 – 8703060
E mail: studio.c.immagine@gmail.com


VIAGGIO NELLA VITA TRA SIMBOLO, VISIONE E REALTA’

11 – 23 GENNAIO 2025


Alla Galleria d'Arte Contemporanea “Studio C” di via Giovanni Campesio 39 si inaugura sabato 11 gennaio, alle ore 18, la mostra personale di Simone Petrarca dal titolo “Viaggio nella vita tra simbolo, visione e realtà”.
Nato ad Angera (VA), attualmente vive e lavora a Roma. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico “Felice Casorati” di Novara si è trasferito a Roma dove ha frequentato la Facoltà di Architettura presso l’università “La Sapienza”: tutto questo senza mai dimenticare la pittura, sua grande innata passione. Affascinato dai “grandi Maestri” del nostro Rinascimento, possiamo veramente affermare che Simone Petrarca disegna e dipinge da una vita, fin da quando era bambino ricercando sempre novità e perfezione all’interno di quel variegato e complesso mondo definito, in modo molto sommario, “Pittura figurativa”. La pittura figurativa! Un tipo di espressione oggi alquanto dimenticato, o per lo meno non più alla “moda” forse perché praticato solo da pochi eletti o perché incredibilmente sostituito dall’Informale e dalle ultime tendenze del novecento siano esse di derivazione europea o d’oltreoceano. Eppure il “figurativo” e la capacità grafica (disegno) sono e restano la base dell’arte, il cuore e la sostanza di ogni espressione. Allora ancora più autentica e preziosa ci appare l’opera e la produzione di Simone Petrarca. Autentica perché controcorrente e quindi coraggiosa, moderna e rivoluzionaria. Preziosa perché tutta concentrata sul “segno” e la “forma”, sulla rappresentazione, quasi iperrealistica, di cose, oggetti e persone senza però tralasciare la sua libera interpretazione, il suo intimo sentire, la sua straordinaria capacità di entrare dentro le sfumature del reale e dell’animo umano. Ecco perchè le sue opere, pur nella fedele riproduzione della verità, non cedono mai alla scontata e banale narrazione e neppure al freddo e impersonale messaggio fotografico, ma restano invece sempre e profondamente autentiche, sentite e personali. E ancora, in questi lavori percorsi dal segno grafico minuzioso e preciso, lavorati e cesellati, si coglie non solo l’amore e la passione dell’autore per il suo nobile e alto “mestiere” e i soggetti rappresentati, ma anche la novità esecutiva allorché, attingendo dalla sua fantasia e creatività, sintetizza le visioni vestendole di un’atmosfera sognante, surreale e metafisica capace di catturare l’attenzione dell’osservatore per portarlo a pensare, a riflettere sulla vita e sulle bellezze che essa ci offre. Espressione, dunque, che rivela senza dubbio grande maestria e abilità tecnica, ma che si veste anche di un alto valore simbolico soprattutto quando affronta tematiche legate al degrado ambientale dei nostri giorni, alla proliferazione della plastica, all’inquinamento dei combustibili e all’indiscriminata cattura di animali protetti e in via di estinzione: sono lavori di grande intensità che propongono serie e approfondite riflessioni sullo stato di sofferenza del pianeta e sulla nostra indiscutibile responsabilità. Simone Petrarca è senza dubbio pittore di “verità” e di visioni naturalistiche, ma capace di tradurre tutto ciò in magica e lirica visione, in attimi e momenti di altissima e sentita vibrazione poetica. La sua espressione, infatti, pur attingendo dal “reale” è libera da ogni condizionamento descrittivo e/o ornamentale e orientata verso una visione estetica moderna e contemporanea che toglie e purifica, semplifica e schematizza dando libero sfogo all'emozione e al sentimento. Nello scorrere dei dipinti, che sulle luminose pareti della galleria si susseguono in magica sequenza, è dunque possibile rivedere come in un flash back tutto il percorso estetico dell’arista: un percorso autonomo, libero e personale, che certamente affonda le radici nella buona e saggia pittura della nostra migliore tradizione figurativa ma che si distingue e si affranca per personalità, scatto inventivo, gusto cromatico. Una ricerca, quella di Simone Petrarca, prolungata e continua del segno, del colore e del gesto che, nel tempo, è giunta ad una maturità piena e che si manifesta chiaramente nella potenza della scala cromatica, nella leggerezza e delicatezza dei tracciati, nell'eleganza delle forme adottate. ma anche e soprattutto per quel modo così particolare di sentire e rendere la luce: una luce diffusa e persistente che proviene dalla materia stessa e si irradia poi a tutto il dipinto, luce che quasi trasfigura la realtà liberandola da pesi e strutture per giungere ad una visione tutta interiore del mondo e delle cose. Simone Petrarca sente in modo particolare la luce, o meglio, sente il colore in funzione della luce, come magico sentimento tonale e tutta la sua pittura non è altro che una straordinaria opera di re-interpretazione della realtà vista con occhi puliti, con l’incanto della poesia e il fiato leggero dello spirito.
Espressione intensa e senza cedimenti, questa di Simone Petrarca, e che, in un momento storico caratterizzato da continui e rapidi mutamenti in cui a prevalere sono i linguaggi tecnici e multimediali, rappresenta un collegamento ed una valorizzazione della nostra grande e insuperabile tradizione basata sulla conoscenza delle tecniche e del “mestiere”.
La rassegna, che sarà illustrata dal critico d'arte Luciano Carini, chiuderà il 23 gennaio.
Orari: feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30
Lunedì, giorno di chiusura







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