Dal 19 Aprile al 24 Maggio INAUGURAZIONE SABATO 19 APRILE ALLE ORE 18:00 Cura, organizzazione e presentazione del Critico d'Arte e Curatrice Maria Palladino Con la collaborazione del Gallerista Fabrizio Serafini Fin dalle epoche più remote gli uomini hanno rappresentato la sensualità, la passione, il desiderio, nelle espressioni più differenti: in forma di graffito, incisione, nel periodo Paleolitico (2,5 milioni – 10.000 anni fa), quando le famose “Veneri steatopigie” (30.000 – 25.000 a. C.) estremizzavano in senso sacrale le fattezze femminili e la sessualità era vista in un'ottica religiosa, creativa, propiziatoria. Andando avanti troviamo tracce di arte erotica presso il popolo babilonese, egizio, etrusco, in India, Nepal, Sri Lanka, Giappone e Cina, e in Grecia, sulla superficie della ceramica attica (IV sec. a. C.) cominciarono ad apparire scene relative ad omosessualità e omoerotismo. Tuttavia per i greci non si trattava di rappresentazioni discutibili, ma assolutamente normali e integrate nelle abitudini di vita comuni. Nella Roma antica, soprattutto in riferimento ai ritrovamenti dagli scavi di Ercolano (inizio scavi 1710) e Pompei (inizio scavi 1748) immagini di questo tipo erano diffuse sulle pareti delle ville e anche in sculture presenti in ambienti pubblici, e vi erano veri e propri quartieri dedicati al piacere, pertanto la sessualità risultava perfettamente integrata nella vita civile. L'atteggiamento cambia durante il Medioevo (V – XV sec. d. C) allorché le repressioni ecclesiastiche instaurarono un clima di timore. Tuttavia troviamo disegni di questo tipo ai margini dei libri d'ore, secondo alcuni come monito contro il peccato, per altri invece un modo di mettere alla berlina il comportamento contraddittorio del clero stesso. Due eventi importantissimi nella storia segnano un grande cambiamento nella diffusione dell'illustrazione e in generale dell'arte erotica: l'invenzione della stampa ad opera di Johannes Gutemberg nel 1450 e la nascita della fotografia nel 1839. Gli artisti più famosi della storia si sono cimentati in questo genere, come per esempio: François Boucher , Jean Honorè Fragonard, Antoine Watteau, William Hogarth, in periodo illuminista e rococò (1715 - 60), Edouard Manet, Edgar Degas, durante l'Impressionismo (1860 – 1886), Honoré Daumier, Gustave Courbet, Jean-François Millet per il Realismo (1830 – 1870), Paul Gauguin per il Postimpressionismo (1885 – 1905), Aubrey Beardsley, Henri de Toulouse-Lautrec, Gustav Klimt, Egon Schiele, appartenenti all'Art Nouveau (fine '800 – ca. 1910), Pablo Picasso, Juan Gris, Joan Mirò e il Cubismo (1907 – 1914), George Grosz per la Nuova Oggettività (anni '20 del '900), Marcel Duchamp per il Dadaismo (1916 – 1922), Andrè Masson, Salvador Dalì, Max Ernst, Renè Magritte, Marc Chagall, surrealisti (1924 – 1945), e in epoca più recente la Pop Art degli anni '50 in Inghilterra e USA, con nomi quali; Allen Jones, Richard Hamilton, Peter Blake, Tom Wesselmann, Andy Warhol. E i più contemporanei Robert Mapplethorpe, Jamie McCartney, John Currin. Indipendentemente dalle forme e dai modi, il sottile confine di demarcazione fra il concetto di pornografia e quello di erotismo è dato innanzitutto dalla sensibilità personale, ma anche dal fatto che il secondo allude, suggerisce, accenna, in maniera delicata e sovente non meno o forse maggiormente efficace, mentre la prima rivela senza lasciare troppi margini alla fantasia. Gli artisti contemporanei in esposizione esplorano la tematica dell'eros indagandola attraverso il proprio stile personale e poetica, seguendo il filo conduttore della ricerca della bellezza e dell'armonia che vi si rispecchia e che è fautrice di unione. 06.04.2025 Maria Palladino In esposizione opere degli artisti: Antonio Russo Galante, ArtEly Cirina, Corrado Campisi, Daniele Renzi, Davide Clementi, Davide Kapanadze, Edi Giovanna Cusin, Edy Tiravanti, Elena Dunaeva, Elisabetta Taddia, Fabio Di Rosa, Fabrizio Scartozzi, Gabriella Zedda, Gennaro La Gatta, Gianluca Grosso, Ivano F. Liberati, Lalla De Leonardis, Laura Bonomo, Lavinia Circeo, Licia Scenna, Maria Cristina Rumi, Maurizio Avi, Sandra Boschetti, Sergio Tamanti.
Presso: Galleria Arteincontro, Corso Umberto I n. 43, 65015 Montesilvano (PE) Orari di apertura: Lunedì – Domenica, 9:00 – 12:00, 16:00 – 19:00. Domenica chiuso. Si riceve anche per appuntamento. Ingresso libero. https://www.facebook.com/profile.php?id=100063871370615 Per Informazioni e contatti: Maria Palladino: 3341695479 audramaria76@gmail.com
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